Mister Leggenda Stefano Sanderra a un passo dalla finale scudetto Primavera.
Oggi alle 20.45 tutti davanti alla TV, a Firenze andrà in scena la semifinale Primavera tra Roma e Lazio. Chi vincerà il derby si giocherà la finale scudetto.
Anche quest’anno Stefano Sanderra, ha stupito gli addetti ai lavori.
È doveroso però essere più precisi! Solo alcuni addetti ai lavori…
Chi lo conosce meglio, sa che per l’allenatore soprannominato Mister Leggenda, non ci sono obiettivi proibiti.
Super professionista attento ai particolari. Super appassionato ma realista e razionale nelle analisi. Autorevole, mai autoritario, ma rigorosamente imperativo. Deciso e consapevole. Giusto e comprensivo, sempre votato all’obiettivo della Vittoria, ma con la variante che lo differenzia e lo avvicina ai grandi allenatori, quella di giocarsi sempre la vittoria, senza cadere per la sconfitta. Sempre pronto a ripartire con la giusta dose di umiltà.
Volete sapere a chi dei grandi può essere accostato per modalità tecniche e caratteriali?
Per me è un mix tra Fabio Capello e Sven Goran Eriksson. Li ho raccontati e conosciuti bene anche come uomini e il suo profilo è simile.
Mister Leggenda ha dimostrato di saper vincere guidando giocatori già professionisti e dirigendo ragazzi, che ancora corrono veloci verso la strada dei sogni.
Volete sapere ai propri ragazzi della Primavera cosa dice?
Lo scorso anno gli abbiamo riconosciuto il meritato Premio ad Esperienza Europa e ci svelò: “Ai miei ragazzi dico sempre di caldeggiare il sogno. Di impegnarsi fino alla morte affinché si avveri, ma di non trascurare mai lo studio. Perché lo studio, la cultura aprono la mente e sono le uniche vere certezze per il futuro di un giovane.
Il calcio potrebbe rappresentare la grande delusione perché non tutti avranno l’opportunità della A. Questo però non li deve scoraggiare, al contrario li deve motivare ad essere più forti degli eventi e delle varianti non controllabili. Lungo la strada dello sport tutto può succedere”.
Sempre aperto e pronto alla discussione, ma sicuro delle sue scelte. Capace di vincere e condividere con società difficili, e personalità enigmatiche come il buon Lotito.
“Per quanto riguarda i miei sogni, essendo un razionale, il fattore età, potrebbe essere un problema. Adesso in A cercano allenatori giovani. Comunque mi trovo bene nella famiglia Lazio…”.
Mai dire mai! Quest’anno Mister Leggenda ha sfiorato la panchina bianco-azzurra della Serie A. Andava via Sarri e Lotito, due conti ed il pensiero di lanciarlo se lo era fatto. Poi la ruota del Circo Calcistico ha girato fermandosi sul nome del croato Tudor.
Mister Stefano Sanderra continua a percorrere la strada della Vittoria. Niente lo scalfisce, vive la passione per il Circo assecondandone bellezze e debolezze.
Dopo la vittoria dello scorso anno, in Primavera 2, e a un passo dalla finale scudetto al primo anno di Primavera 1.
Oggi a Firenze si gioca un derby da sogni e per lui che ha vinto, perso e battagliato in tutte le categorie. Per lui che un giorno, con onore, condusse in Champion league un gruppo di giovani Maltesi.
Per lui Mister Leggenda preparato, intelligente e forte è tutto normale. “Perché se lo meriteremo e saremo fortunati vinceremo. Altrimenti ci riproveremo…”.
In bocca al lupo Mister Leggenda e chissà spesso i sogni si avverano.
Pierluigi Grande