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5° appuntamento della rassegna: “Lo Sport un Sorriso per la Vita…Oltre Barriere e Frontiere”, con il Premio: “Europa, Sport, Cultura, Sociale e Impresa Etica”. Ricordato Abebe Bikila.

Rassegna 2023, RICERCA SCIENTIFICA E SPORT!
Il 17 luglio, presso la prestigiosa Sala Esperienza Europa “David Sassoli” Roma, sala collegata in digitale con tutte le “sosia” delle capitali europee, è andato in scena con successo il 5° appuntamento della rassegna: “Lo Sport un Sorriso per la Vita…Oltre Barriere e Frontiere”, con il Premio alla carriera: “Europa, Sport, Cultura, Sociale e Impresa Etica”, a firma del Laboratorio Etico dello Sport: “I Codici della Vittoria” con l’Istituto Pasteur Italia ed in collaborazione con il Panathlon Club International di Latina e Roma. Rassegna ideata e diretta dal giornalista scrittore Pierluigi Grande, coautore con Andrea Carnevale del libro di successo “I Codici della Vittoria”.
L’evento è stato dedicato all’impresa del maratoneta etiope Abebe Bikila, medaglia d’Oro alle Olimpiadi di Roma ‘60 correndo a piedi scalzi. All’evento ha partecipato attivamente Carmelo Giordano della comunità etiopica, anche membro del Panathlon Club International di Latina. Si è parlato di sport e di uno spaccato di storia d’Africa. Lo sport ed il lavoro furono il simbolo di una riconciliazione e dell’amicizia tra due popoli: Italia ed Etiopia. Un’amicizia cementata grazie al magico sport e ai grandi successi di opere in campo edilizio e commerciale, costruite dagli italiani in Etiopia in collaborazione con il popolo locale.
Carmelo Giordano e Antonella Loliva hanno presentato il progetto: “Anni Lieti in Etiopia”, curato in collaborazione con Olga Montuori e Giampiero Angelini, il progetto fotografa proprio le bellezze di questa storia.
Antonella Loliva, ha spiegato che tutto ebbe inizio dalle “parole d’Oro” dell’Imperatore Hailé Selassié considerato uno dei Monarchi più illuminati della storia. Nel 1941 finì l’era dell’occupazione ed iniziava quella della collaborazione e riconciliazione che permise, di fare un gioco di squadra vincente: Etiopici ed Italiani uniti nei grandi successi sportivi e nel lavoro. Le icone delle immagini sportive sono l’impresa di Abebe Bikila e dei fratelli di origine Italo-Eritrea Luciano ed Italo Vassallo, che con la Nazionale etiopica di calcio nel “62”, vinsero la Coppa d’Africa in uno stadio di Addis Abeba nortonsafe.search.ask.com/web?annot=false&vendorConfigured=ask&o=APN12179&prt=SSS&ver=3.19.0.69&tpr=111&chn=store&guid=e8e72a96-8768-47c8-fdae-453717c26c9d&doi=2020-06-29&q=addis+abeba&geo=it_IT&ct… che vedeva uniti eritrei, etiopici e italiani oltre ogni barriera e frontiera!
Carmelo Giordano al termine dell’evento ha dichiarato: “Ringrazio a nome di tutta la comunità Etiopica l’organizzazione dell’evento per averci permesso di veicolare attraverso “Esperienza Europa” questo momento di storia che unisce lo sport al mondo del lavoro. Aver potuto parlare della riconciliazione tra Etiopia e Italia, periodo che segue quello del colonialismo, in questa prestigiosa sala connessa con le capitali Europee ci inorgoglisce. Attraverso la mostra ‘Anni Lieti in Etiopia’ del progetto: Grandi Successi, abbiamo fotografato le grandi opere costruite e il lavoro degli italiani in Etiopia sviluppato in tandem ed in armonia con il popolo etiopico. Le imprese sportive, come quella di Bikila, in questa storia hanno cadenzato i tempi oltre barriere e frontiere. Un progetto che avrà un seguito vincente”.
Durante l’evento è stato presentato anche il Laboratorio de “I Codici della Vittoria”, studiato con la collaborazione del Prof. Antonio Musarò dell’Istituto Pasteur Italia, che vede impegnati anche Pierluigi Grande ed Andrea Carnevale con uno staff di icone dello sport come l’ex pallanuotista Davide Burburan delegato per i rapporti europei. Un progetto che adotta rigorosamente le Carte Etiche del Panathlon International.
Il Laboratorio multifunzionale ha come missione quella di promuovere lo sport etico giovanile e le ricerche scientifiche dell’Istituto Pasteur Italia, impegnato in diverse attività tra cui, quelle relative alle malattie degenerative. L’Istituto Pasteur è presieduto dal Prof. Luigi Frati, considerato tra gli scienziati dell’ultima epoca e la direzione scientifica è affidata alla Prof.ssa Angela Santoni.
All’inizio dell’evento la Prof.ssa Santoni ha evidenziato il lavoro svolto dal gruppo di ricerca dell’Istituto Pasteur Italia, raccontando anche delle ricerche collegate allo sport. Ha puntualizzato l’importanza del sano movimento a tutte le età come mezzo di prevenzione contro le malattie degenerative della terza età, ricordando la ricerca che il Prof. Babiloni aveva dettagliato negli appuntamenti precedenti: “Cervello abile in corpo sano, efficienza neurale del cervello degli atleti” e “Importanza dello sport per qualsiasi disabilità e degli aspetti del benessere fisico e psicologico”. Tra le ricerche importanti c’è quella sull’emigrazione delle zanzare. Negli ultimi 20 anni, – ha ricordato la Santoni-, la globalizzazione ha favorito la colonizzazione di regioni temperate, Italia inclusa, da parte di Aedes albopictus, la famosa “zanzara tigre”, originariamente presente solo nel sud-est asiatico. La presenza stabile di questa specie nel nostro Paese aumenta il rischio di trasmissione di virus che possono essere importati in Italia nel sangue dei viaggiatori provenienti da aree endemiche, in proposito è disponibile un APP per saperne di più. -La Santoni ha poi sottolineato l’importanza della ricerca scientifica di un Istituto che nasce da una storia importante – Alla fine del XX secolo, grazie al lascito della principessa Beatrice Fiorenza Cenci Bolognetti, nel 1964 viene costituita la Fondazione Istituto Pasteur Italia – Fondazione Cenci Bolognetti – ha raccontato la Prof.ssa Santoni – I nostri laboratori si trovano negli ex locali Regina Elena a Roma e il nostro, è un centro per gli studi condotti nel campo della medicina molecolare, biotecnologica e nanotecnologica. Il nostro Istituto è considerato un fiore all’occhiello grazie all’ambiente di lavoro internazionale che permette ai giovani professionisti di fare ricerca in Italia senza dover andare all’estero”.
I “Premi d’Onore” sono andati a Sintayehu Vissa, mezzofondista Nazionale Italiana di origine etiopica adottata da una famiglia di Udine; Domenico Ignozza, Presidente CONI Umbria; Ermies Ayele, maratoneta Etiopico che ha corso a piedi scalzi la Maratona Acea Run Roma 2023; Guido D’Ubaldo, giornalista storico del Corriere dello Sport e Presidente dell’Ordine Nazionale Giornalisti Lazio; Robert Simon, giornalista della stampa estera; Marco Lenna, Sindaco di Forni di Sopra (UD); Giancarlo Dose Assessore di Forni di Sopra e coach della storica Basket Snaidero Udine; Franco Desantis, campione di Ippica; Alessandro Panigutti, giornalista; Luigi Martino Rotary Club Monti Lepini.
È arrivato il messaggio registrato di Sintayehu Vissa, impegnata in Colorado per la preparazione dei campionati nazionali che si svolgeranno a Molfetta. Pierluigi Grande ha aggiunto la sua pennellata giornalistica con un video che ha evidenziato le parole toccanti della madre adottiva dedicate alla mamma etiopica. “Ringrazio la commissione per questo prestigioso riconoscimento, mi dispiace non esserci, ma ci sono con il cuore” ha dichiarato nel messaggio la Vissa.
Durante l’evento Marco Lenna Sindaco di Forni di Sopra (UD) ha consegnato simbolicamente il premio per l’atleta di Udine all’amica Antonella Loliva. Premio, che materialmente riceverà nella tappa finale di Forni di Sopra: “E’ bello poter consegnare questo premio. Quella della Vissa, è una bella storia di sport collegata anche al nostro Friuli. – ha dichiarato Marco Lenna – Per il premio personale, invece, ringrazio il giornalista Pierluigi Grande direttore della rassegna e l’intera organizzazione. È stato un grande onore essere premiato dall’Istituto Pasteur Italia, dal Panathlon International e dal team de I Codici della Vittoria, che annovera nella squadra anche Andrea Carnevale dirigente dell’Udinese Calcio. Il Comune di Forni di Sopra è una delle più belle mete italiane del turismo sportivo. Un luogo dove le famiglie possono passare momenti indimenticabili tra natura e movimento. Lo slogan che promuoviamo è: Forni di sopra, Dolomiti in tutti i sensi! Questo premio lo condividiamo con tutti i nostri cittadini e aggiungerei con la nostra rete di imprese, una delle eccellenze della nuova amministrazione”.
Il Presidente del CONI Umbria, Domenico Ignozza ha dichiarato: “Lo sport in Umbria ha avuto un momento fiorente e anche nelle precedenti Olimpiadi ci siamo distinti. Lo sport è il più grande veicolo di comunicazione. La storia di Sintayehu Vissa e quella di Bikila hanno un filo conduttore, parliamo tra l’altro del mezzo fondo e della maratona, entrambe gare olimpioniche d’eccellenza. Ringrazio Pierluigi Grande e tutta l’organizzazione per il premio riservatomi. Una mattinata ricca di contenuti dove lo sport ancora una volta ha vinto, dettando i tempi e veicolando il messaggio della famosa pace tra due popoli lontani, ma vicini”.
A Guido D’Ubaldo, giornalista storico del Corriere dello Sport e Presidente dell’Ordine Nazionale Giornalisti Lazio, è andato uno dei premi della sezione giornalismo e comunicazione. “Per me, raccontare lo sport è una passione antica. Sono stato uno dei pionieri di un certo tipo di giornalismo. L’evento è dedicato ad Abebe Bikila che è una delle belle fotografie dello sport di tutti i tempi, ma la cosa più bella di oggi, è il ricordo di questo spaccato di storia di amicizia con l’Etiopia che ci vede riconoscenti nei confronti dell’Etiopia forse anche per vecchi debiti…Per il mio premio ringrazio la Commissione e riceverlo in questa prestigiosa sala istituzionale europea mi riempie d’orgoglio”.
Umberto Martone Vicegovernatore Lazio del Panathlon International ha dichiarato: “È stato un evento emozionante. Il Panathlon promuove da sempre questi valori ed avvalorarli in attività come queste rappresenta il punto più alto. Con il gruppo di lavoro di Pierluigi Grande abbiamo creato un team affiatato ed insieme faremo altre cose sempre di grande livello. Il Laboratorio de “I Codici della Vittoria” nella sua missione ha quello di promuovere la scienza attraverso le storie dello sport ed ha adottato le carte Panathlon, un binomio che riproporremo anche in altri eventi. Oggi è stato un momento doveroso per un pezzo di storia tra Italia ed Etiopia spesso non pubblicizzato a dovere. Da tecnico è stato piacevole ed interessante parlare di quelle sbalorditive strutture costruite in Etiopia dagli architetti italiani in collaborazione con i locali. Lo sport anche oggi ha fatto da apripista: Bikila è un mito di tante generazioni. La fotografia più bella è rappresentata dalle “parole d’Oro” di Hailé Selassié imperatore sempre pertinenti nelle sue espressioni”.
Il premio a Ermies Ayele, maratoneta Etiopico che ha corso a piedi scalzi la Maratona Roma 2023 è stato consegnato da Roberto De Benedittis, organizzatore della Maratona Appia Run.
“Ricordare Bikila è doveroso! Colgo l’occasione per mandare un messaggio di inclusione, perché si dovrebbe trovare una soluzione per tutti i ragazzi nati in Italia, che non avendo la cittadinanza, non possono vestire le casacche della nazionale italiana. Sarebbe giusto trovare una soluzione a questo, per permettere loro di caldeggiare il sogno di ogni sportivo” ha dichiarato De Benedittis.

Roberto Simon giornalista della stampa estera, destinatario di uno dei premi della sezione giornalismo e comunicazione, ha aggiunto: “Bikila è stato un mito dello sport. La storia oggi raccontata, che lega Etiopia ed Italia, è una storia di lotta ed amicizia, amicizia cementata anche grazie allo sport. Ringrazio tutti per il premio, ed è un onore averlo ricevuto”.
È stato piacevole il momento dedicato alla storia sportiva di Giancarlo Dose, Assessore di Forni di Sopra e coach della storica Basket Snaidero Udine. Paolo Iannuccelli, giornalista e membro del Panathlon Club Latina, ha evidenziato l’importanza di quel momento, per l’intero patrimonio storico del basket nazionale ed internazionale. Pierluigi Grande ha aggiunto che nella tappa di Forni di Sopra, verrà presentato in anteprima il libro “70/30 I codici per Vincere”, dedicato alla memoria del friulano Franco Janich ex nazionale di calcio e giocatore del Bologna dei miracoli, che vedrà un capitolo sulla famosa storia della Snaidero Udine.
“Ricevere questo premio è un onore e ringrazio tutta la commissione. ‘Esperienza Europa’ può essere uno slogan significativo per Forni di Sopra, comune in crescita che punta ad essere conosciuto anche oltre frontiera. L’attuale amministrazione ha fatto un lavoro di squadra incredibile creando tra l’altro una rete di imprese funzionale” ha dichiarato Giancarlo Dose.
Al Commercialista o Dott. Luigi Martino anche membro del Rotary Clun Monti Lepini, è andato il premio dedicato alla sezione “Sociale e Cultura”: “Ringrazio l’amico Pierluigi Grande e tutta l’organizzazione, è un premio che terrò custodito nel mio cuore. Complimenti per la giornata di oggi, di grande valore storico, culturale e ricca dei veri valori della vita: amicizia, condivisione ed altruismo. Valori sui quali baso la mia anche la mia vita. Riceverlo in presenza di Paolo Iannuccelli, allenatore di basket che seguivo da bambino è particolarmente emozionante. Lo sport ha segnato in positivo anche il mio cammino professionale”.
Il dolce finale dell’evento ha visto prima la premiazione di Franco Desantis, campione di Ippica in Etiopia e della sua storia di italiano che ricordiamo con le parole iniziali del servizio video a lui dedicato: “In questo evento abbiamo ricordato la storia di un’amicizia magica tra due popoli nata da eventi storici significativi, alcuni anche discutibili… Ma anche un’occupazione può trasformarsi in amicizia” ha detto Desantis.
In questa “destinazione Etiopia”, la “Storia di Anni Lieti”, da oggi verrà ridefinita ufficialmente: “La Riconciliazione”, il premio a Franco Desantis è la migliore fotografia finale. Franco Desantis che con il suo cavallo Sandwich spopolò nelle gare di ippica di quel tempo. Un cavallo regalato magicamente un giorno, da uno sconosciuto “oromo” un’etnia del popolo etiopico.
Quel cavallo, in tandem al suo cavaliere Franco Desantis, ha rappresentato una delle più belle storie di sport degli anni lieti tra Italiani ed Etiopici.
E’ intervenuto anche Andrea Giansanti Presidente UISP Latina che ha evidenziato dell’importanza di puntare sugli impianti sportivi neo italiano.
L’evento si è chiuso con la presentazione della tappa finale del premio: “Europa, Sport, Cultura, Sociale e Impresa Etica” che si terrà il 30 luglio alle ore 18,00 presso il teatro comunale di Forni di Sopra (UD) e che vedrà i premi d’onore destinati alle eccellenze sportive del Friuli.
La rassegna è stata coordinata con la collaborazione attiva del Prof. Antonio Musarò anche membro dell’Istituto Pasteur Italia.
Simone Vesco Coordinatore “Esperienza Europa”, ha portato i saluti dell’organizzazione e dei referenti del parlamento europeo, anticipando la futura collaborazione per altre iniziative congiunte con argomento: scienza e sport.
A Forni di Sopra UD, si ufficializzerà il gemellaggio tra il Panathlon Club Udine e i Panathlon Clun dell’area Lazio Roma e Latina. Nell’occasione i premi d’onore andranno ad Andrea Carnevale, Hubert Perfler e David Burburan. I Premi storia magica dello sport andranno a: Ezio Riva e Flavio Pressacco, in rappresentanza della favola della Snaidero Basket di Udine. Tra i premiati anche l’Udinese Calcio; i campioni azzurri di Forni di Sopra: Daniele Cappellari, Martin Coradazzi, Nassivera Pietro e De Pauli Greta; le Società sportive friulane: UEB Gesteco Cividale, APU Udine, Società Sportiva Fornese e l’Associazione G.S. STELLA ALPINA.
Roberta Negro
Redazione PassioneSport.tv
Ufficio Stampa Eventi: “Europa, Sport, Cultura, Sociale e Impresa Etica”
Mail: passionesport@libero.it mailto:passionesport@libero.it
www.passionesport.tv

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