Al Palazzo dei Congressi di Roma premi alla Memoria di Italo e Luciano Vassallo.

Ieri, da Asmarina ho provato un’emozione particolare…

Nei saloni del Palazzo dei Congressi di Roma, dove è stata presentata la ventinovesima edizione della Maratona di Roma, siamo stati ospiti dello Stand della Comunità Etiopica.

Con l’amico Carmelo Giordano, insieme alla redazione di PassioneSport, alle Associazione Casa Africa, Unione delle Comunità Etiopiche in Italia, al Panathlon Club International e alla UISP, sono andate in scena le premiazioni alla memoria di Luciano e Italo Vassallo, due Campioni di calcio della Nazionale Etiopica vincitrice della terza Coppa D’Africa del 1963.

Luciano ed Italo Vassallo, fratelli Italo-eritrei, furono autori di uno dei goal più belli dello sport, Oltre ogni Barriera e Oltre ogni Confine.
In quella magica sera della Vittoria, lo Stadio Hailé Selassié di Addis Abeba, per la prima volta fu unito da un’unica bandiera…italiani, eritrei ed etiopici insieme sotto i colori universali dello Sport.
L’urlo forte dello sport, in omaggio ai due italiani d’Africa, prevalse oltre ogni differenza ideologica, sociale e politica.

Luciano ed Italo erano figli di un italiano ed una donna eritrea, come tanti di quell’epoca e di quella storia bella e brutta.
Venivano da storie personali combattute e “forti”, alleggerite e vinte proprio grazie dalla “forza” dello sport…

Durante l’evento organizzato dall’Unione delle Comunità Etiopiche, Umberto Martone, Vice Governatire Lazio del Panathlon International. Presidente Panathlon Club Latina e Andrea Giansanti, Presidente UISP Latina, hanno consegnato i Premi della Rassegna: “Lo Sport Un Sorrriso per la Vita…Oltre Barriere e Frontiere” a Ruben Vassallo, figlio di Italo e a Felice figlio di Lina, sorella dei due campioni.
All’evento è intervenuta anche Gemma Vecchio, Presidentessa dell’Associaziobe Casa Africa.
Durante il momento televisivo che sarà trasmesso da PassioneSport.tv, si è ricordato anche il grande Abebe Bikila.

PG