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Pallanuoto A2: Acilia-Latina 14-12

Pallannuoto latina genericofoto1Lo sfogo di Scannicchio: ” Li conoscevamo , l’abbiamo preparata bene, solo degli episodi ci hanno penalizzato, anche noi abbiamo commesso qualche errore, da questa vasca siamo usciti a testa alta, penso che rispetto alle ultime 2 prestazioni abbiamo fatto dei buoni passi avanti. Sono dispiaciutissimo della sconfitta, tutto sommato contento di come la squadra ha giocato con intensità e voglia. Si sapeva Che l’Acilia era stata costruita per vincere il campionato, sono convinto che da qui in avanti miglioreremo, purtroppo sapevamo che il punto di forza erano le controfughe, facciamo mea-culpa e facciamo tesoro del passo falso”.

 Non ce l’ha fatta la Latina pallanuoto ad espugnare la difficile vasca di Acilia. Ci ha provato, a tratti ha giocato una buona pallanuoto ma tutto è stato poi vanificato da un mix di situazione contestuali. Prima fra tutti, importanti errori un fase offensiva, quali tiri forzati dal perimetro esterno che hanno portato a repentine ripartenze romane e ad inevitabili controfughe tutte ben finalizzate. Secondo, la prestazione oggi sottotono del portiere neroazzurro, e a latere un arbitraggio non sempre lucido, con fischi non prevedibili. Certo non è stata felice la scelta del designatore di scegliere fra tanti un arbitro romano (spesso in allenamento con la stessa Acilia) per una partita casalinga di una squadra romana! Scannicchio nel pre partita aveva comunque raccomandato ai suoi tanto raziocinio nella gestione della palla in fase offensiva, ben conoscendo le doti di scattisti degli attaccanti romani. Solo in parte la squadra lo ha seguito, e quando nel terzo quarto il parziale ha condannato pesantemente il sette pontino, questo è avvenuto proprio per mancanza di adeguata saggezza nel gestire il tiro dai 5 metri. In generale la partita è risultata sin dalle prime battute equilibrata con fasi alterne di gioco e con percentuali realizzative in superiorità numerica molto alta da entrambi i lati. Questo almeno avveniva fino a metà gara. Poi sia per la minor lucidità sia per le giuste contromisure prese dalle difese, tali percentuali calavano giungendo alle finali 55% per l’Acilia e 50% per la Latina pallanuoto. Percentuali comunque ragguardevoli per entrambe le formazioni. Alterne le vicende dei centroboa pontini, Depicolzuane praticamente non è mai riuscito a giocare, ben 7 i falli in attacco fischiatigli dallo zelante arbitro De Simone. Cardoni invece riusciva a farsi valere procacciandosi due rigori e tre espulsioni. Molto bene Mellacina e D’Erme nei pontini, in evidenza Spignoli e lo scaltro Ravera tra le file capitoline. Capitan Volpe oggi controllato speciale non riusciva ad esprimersi come sua abitudine. Come detto il terzo quarto dava un break decisivo all’incontro con strascico di prevalenza romana anche nell’ultimo quarto, almeno così sembrava. Invece la Latina pallanuoto, con cuore ed orgoglio infilava tre reti consecutive nel finale, sfiorando la quarta ad 1 minuto dal termine e, finalmente, alzava la testa. Troppo tardi, il fischio finale decretava la vittoria dei padroni di casa

ACILIA-LATINA PALLANUOTO 14-12 (3-3)(4-3)(5-2)(2-4)

andamento partita: 2-0/ 2-3/ 3-3/ 3-4/ 4-4/ 5-4/ 5-5/ 7-5/ 7-6/ 8-6/ 8-7/ 11-7/ 11-8/ 12-8/ 12-9/ 14-9 14-12

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> superiorità numerica: Acilia 5/9; Latina pn 4/8 + 3 Rigori (di cui 2 segnati, Volpe, D’Erme ed uno sbagliato, Volpe)

Arbitro: sig. De Simone di Roma

Acilia sport Roma: Argentino, Zanella, Perazzetti, Vitale, Spinelli, Carlomusto, Aquilino, Cristiano (4), Rigo (1), Perna (1), Vittucci (1), Ravera (2), Spignoli (5) Coach Massimo Visconti

 Latina pallanuoto: De Rossi, Proietti, Lungo (3), Volpe (2), Ciardiello, Luciano,

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